Sabato Santo

Veglia delle Veglie

La veglia pasquale, detta anche la “madre di tutte le veglie” è la celebrazione più importante per il cristianesimo in quanto celebra la risurrezione di Gesù Cristo, ossia la vittoria sul peccato e la sconfitta della morte.

La veglia pasquale deve essere celebrata in orario serale e sempre dopo il tramonto e prima dell’alba di Domenica di Pasqua. La celebrazione è la più ricca di tutte le celebrazioni e anche la più lunga. E’ un’insieme di più liturgie nella stessa liturgia. Vediamo di vedere, a grandi linee, come si svolge. Le fasi sono quattro:

LITURGIA DELLA LUCE (e del Fuoco) – Chiesa con luci spente, l’assemblea si porta fuori di essa, attorno al fuoco, dal quale si accenderà il cero pasquale. Si entrerà con le candele accese, in processione acclamando: “Cristo luce del mondo”. Da notare che l’accensione delle candele parte direttamente dal fuoco nuovo e da lì si propaga, come un cammino, a tutte le persone.

LITURGIA DELLA PAROLA – Si entra in chiesa, si accendono le luci, si canta l’Exultet e si introduce la liturgia della parola. Una liturgia ricchissima, consta infatti di 7 letture, tratte dall’antico testamento, 8 salmi, un’epistola di san Paolo (che introduce il vangelo). Dopo la lettura delle sette letture, si torna a cantare il Gloria. Fino ad allora nessuno strumento può essere suonato.

LITURGIA BATTESIMALE – In questa fase il cero pasquale viene immerso nell’acqua del battistero. L’acqua viene benedetta e con essa si asperge tutta l’assemblea. “Ecco l’acqua che sgorga dal tempio santo di Dio, Alleluia. E a quanti giungerà quest’acqua, porterà salvezza, ed essi canteranno: Alleluia”.

LITURGIA EUCARISTICA – La celebrazione poi prosegue normalmente con l’offertorio, il canto del santo, la comunione.

Di seguito sono pubblicate alcune foto scattate durante la celebrazione.