Giovedì 19 Aprile 2018

 GIOVEDI’ 19 APRILE 2018

” FEDE / CREDIBILITA’ GESU’ RISORTO “

Gv 20,1 – 10

a cura di Don Pier Luigi Carriero

Preghiera

Facciamo silenzio prima di ascoltare la Parola
perché i nostri pensieri
sono già rivolti verso la Parola.
Facciamo silenzio
dopo l’ascolto  della Parola
perché questa ci parla ancora,
vive e dimora in noi.
Facciamo silenzio la mattina presto
perché Dio deve avere la prima Parola,
e facciamo silenzio  prima di coricarci,
perché l’ultima Parola appartiene a Dio .
Facciamo silenzio solo per amore della parola.

Clicca sul player sottostante per ascoltare l’introduzione alla Lectio di Don Mimmo Macilletti e la preghiera comunitaria.

Dal Vangelo secondo Giovanni ( GV 20, 1 – 10)

1 Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro.Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.

Clicca sul player seguente per ascoltare il vangelo letto dal Diacono Giovanni Marangi

 Per la riflessione

* ” La fede, se non è pensata, è nulla”, scrive Sant’Agostino. Come avviare processi che portino alla ragionevolezza della fede, comprendere per credere, cioè, nelle nostre comunità parrocchiali a favore delle nuove generazioni?

* La ragionevolezza della fede passa attraverso processi di umanizzazione, sulla scia di Gesù che ha camminato in mezzo agli uomini facendo del bene a tutti. Come le nostre comunità possono insegnare l’arte di essere uomini e di amare perché l’annuncio del vangelo risulti credibile?

Preghiera conclusiva

L’ipotesi che appare più plausibile  è quella avanzata da Maria Maddalena
che non riesce ad andare  oltre la sua tomba vuota:
” Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!”
Si sente derubata del tuo corpo, Gesù, privata della possibilità di piangerti e di onorarti.
Ma ciò che è accaduto rende vana ogni sua congettura e opposizione .
Tu ora sei vivo e la morte non potrà più averti per un solo istante nelle sue mani.
Ecco perché la tua tomba rimane inesorabilmente vuota, testimone di un evento eccezionale
di cui restano solo le tracce. Quei teli posati per terra,
il sudario avvolto in un luogo a parte, sono solamente degli indizi. 
Ma grazie ad essi Giovanni, il discepolo amato, giunge per primo alla fede.
Egli, che ti è stato vicino fino all’ultimo, ai piedi della croce, non esita ad intravedere
l’inaudito divenuto realtà, l’esito del tutto imprevisto che pone fine al lutto e al dolore
e apre il cuore alla gioia e alla speranza. In questa risurrezione apri, Signore Gesù, 
i nostri occhi e il nostro cuore perché possiamo credere in Te e affidarti,
senza  timore, quest’esistenza che puoi trasfigurare.