XXXII DOMENICA del Tempo Ordinario
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Mt 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
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Messaggio per la Giornata Nazionale del Ringraziamento
L’acqua, benedizione della terra
In molti modi Dio benedice la nostra terra, ma quando lo ringraziamo per i suoi doni, l’acqua sta al primo posto: «Dalle tue dimore tu irrighi i monti, e con il frutto delle tue opere si sazia la terra» (Sal 104, 13).
Per questo il racconto di creazione descrive il giardino in cui l’essere umano viene posto come custode e coltivatore parlando dell’abbondanza d’acqua che lo caratterizza, ad esprimerne la natura accogliente e vivificante (Gen 2,11-17).
Fin dalle prime righe della Scrittura lo Spirito di Dio aleggia sulle acque, quasi preparandole al coinvolgimento nel gesto creatore.
L’acqua purifica: lo evidenzia il gesto del lavarsi le mani, cui continuamente siamo stati richiamati nel tempo della pandemia; l’acqua è al contempo realtà vivificante, che rende possibile l’esistenza delle creature. …..
L’acqua è vita. Numerose immagini bibliche ci consentono di scoprire quanto l’uomo e la creazione ricevano vita grazie alla presenza dell’acqua, che porta rigoglio. L’acqua è soprattutto vitale per la pratica dell’agricoltura, che da essa dipende in modo determinante. La sua disponibilità è infatti centrale perché la terra produca le messi e gli uomini e le donne della terra possano adempiere alla loro vocazione di produrre cibo per la vita…..
La benedizione di Dio – di cui l’acqua è simbolo ed espressione – scende sempre abbondante sulla terra. «Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto» (Is 55,10-11).
La Parola di Dio fecondi la vita degli uomini perché agiscano in modo solidale e sostenibile.
L’accesso all’acqua potabile per tutti gli uomini e lo spreco della risorsa idrica sono temi di giustizia sociale. Riguardano tutti.
Il tempo dell’emergenza sia anche un tempo di rinnovata solidarietà: possa rafforzare i legami sociali e faccia riscoprire le relazioni di cui vive il tessuto sociale e produttivo.
La Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace
Laudato sì, mi Signore,
per sora acqua
la quale è molto utile
et humile
et pretiosa
et casta.
Dal Cantico delle Creature
PREGHIERA
Signore, con occhi di stupore
contempliamo quanto le tue mani
hanno creato, Padre buono,
Dio della vita!
La natura che ci circonda è tuo dono
di tenerezza infinita per l’uomo,
tua gloria vivente!
All’uomo, capolavoro ultimo della creazione,
fatto a tua immagine e somiglianza,
affidi quanto il tuo amore ha creato!
Grazie, Padre di ogni creatura!
Grazie, Cristo, per il quale tutto è stato fatto!
Grazie, Spirito Santo, che vivifichi ogni cosa.
Dio dell’universo rendici consapevoli
dei tuoi doni preziosi, responsabili
del mondo creato!