SECONDA DOMENICA DI PASQUA o DELLA DIVINA MISERICORDIA
Cari fratelli e sorelle,
i cinquanta giorni del tempo liturgico pasquale sono propizi per riflettere sulla vita cristiana che, per sua natura, è la vita che proviene da Cristo stesso. Siamo, infatti, cristiani nella misura in cui lasciamo vivere Gesù Cristo in noi. Da dove partire allora per ravvivare questa coscienza se non dal principio, dal Sacramento che ha acceso in noi la vita cristiana? Questo è il Battesimo.
La Pasqua di Cristo, con la sua carica di novità, ci raggiunge attraverso il Battesimo per trasformarci a sua immagine: i battezzati sono di Gesù Cristo, è Lui il Signore della loro esistenza.
Il Battesimo è il «fondamento di tutta la vita cristiana» .
E’ il primo dei Sacramenti, in quanto è la porta che permette a Cristo Signore di prendere dimora nella nostra persona e a noi di immergerci nel suo Mistero.
Il verbo greco “battezzare” significa “immergere” . Il bagno con l’acqua è un rito comune a varie credenze per esprimere il passaggio da una condizione a un’altra, segno di purificazione per un nuovo inizio.
Ma per noi cristiani non deve sfuggire che se è il corpo ad essere immerso nell’acqua, è l’anima ad essere immersa in Cristo per ricevere il perdono dal peccato e risplendere di luce divina (cfr Tertulliano, Sulla risurrezione dei morti). In virtù dello Spirito Santo, il Battesimo ci immerge nella morte e risurrezione del Signore, affogando nel fonte battesimale l’uomo vecchio, dominato dal peccato che divide da Dio, e facendo nascere l’uomo nuovo, ricreato in Gesù. In Lui, tutti i figli di Adamo sono chiamati a vita nuova.
Il Battesimo, cioè, è una rinascita. Sono sicuro, sicurissimo che tutti noi ricordiamo la data della nostra nascita: sicuro. Ma mi domando io, un po’ dubbioso, e domando a voi: ognuno di voi ricorda qual è stata la data del suo battesimo? Alcuni dicono di sì – sta bene. Ma è un sì un po’ debole, perché forse tanti non ricordano questo. Ma se noi festeggiamo il giorno della nascita, come non festeggiare – almeno ricordare – il giorno della rinascita?
Coloro di voi che non si ricordano la data del battesimo, domandino alla mamma, agli zii, ai nipoti, domandino: “Tu sai qual è la data del battesimo?”, e non dimenticarla mai. E quel giorno ringraziare il Signore, perché è proprio il giorno in cui Gesù è entrato in me, lo Spirito Santo è entrato in me. Tutti dobbiamo sapere la data del nostro battesimo. E’ un altro compleanno: il compleanno della rinascita.
Ricordiamo le ultime parole del Risorto agli Apostoli; sono un mandato preciso: «Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo» (Mt 28,19).
Attraverso il lavacro battesimale, chi crede in Cristo viene immerso nella vita stessa della Trinità……
PAPA FRANCESCO
Catechesi sul Battesimo